App anti-spreco: come combattere lo spreco alimentare con un semplice click

Cari Food Lover, il 5 febbraio 2023 si è celebrata la Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare e per questo abbiamo scelto di consigliarvi alcune anti-spreco per ridurre e migliorare lo spreco alimentare nelle vostre case. Abbiamo scelto tre app facili da usare, differenti fra loro, ma con un unico obiettivo: ridurre lo spreco alimentare!

Lo spreco e la perdita alimentare secondo la FAO

Ad oggi non esiste ancora un’unica definizione di spreco alimentare, pertanto abbiamo pensato di selezionare e riportarvi una delle definizioni che coglie al meglio il focus dello spreco alimentare. La FAO (Food and Agriculture Organization), agenzia delle Nazioni Unite per la lotta contro la fame, fondata nel 1945 con sede a Roma, propone una classificazione per definire la tipologia di spreco prodotto nella filiera alimentare.

Il termine “perdita alimentare” (food loss) si riferisce allo spreco nelle prime fasi della catena di produzione (dalla produzione alla lavorazione), di pezzi edibili, animali o vegetali, finalizzati al consumo umano. Quindi, la perdita alimentare è soltanto dovuta dalle scelte e iniziative dei fornitori di prodotti alimentari. Al contrario, lo spreco alimentare (food waste) riguarda la riduzione della qualità o quantità di cibo provocata dai consumatori (famiglie) e commercianti (servizi della ristorazione, vendita al dettaglio). Pertanto lo spreco alimentare è unicamente provocato dai comportamenti dei consumatori che decidono di non consumare quel determinato cibo. La combinazione del food loss e del food waste, costituisce quello che viene definito sperpero alimentare.

Lo spreco alimentare in Italia

In Italia, fin dal giorno 5 febbraio dell’anno 2014, viene celebrata la Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, che quest’anno ha festeggiato il 10° anniversario. La giornata è stata creata dalla Campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero con l’Università di Bologna e il Ministero dell’Ambiente, per avance del coordinatore PINPAS (Piano Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare) Andrea Segrè. Il 5 febbraio di ogni anno si cerca di focalizzare l’attenzione dei cittadini sulla sensibilizzazione e prevenzione dello spreco alimentare, fornendo loro annualmente i dati dell’Osservatorio Waste Watcher International (osservatorio sugli sprechi alimentari delle famiglie italiane). L’obiettivo è quello di monitorare e studiare annualmente gli stili di vita dei consumatori, soffermandosi particolarmente sulle cause sociali legate alle abitudini alimentari e comportamenti di consumo riguardo il cibo.

Secondo te Food Lover quanto cibo abbiamo sprecato nel 2022 in Italia? Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Waste Watcher International e Spreco Zero, noi italiani siamo passati dallo sprecare settimanalmente circa 595,3 gr (quota di spreco pro capite) nel mese di febbraio, a circa 674,2 gr (quota di spreco pro capite) nel mese di agosto. Quindi lo spreco alimentare, ad oggi, in Italia vale oltre 9,2 miliardi soltanto per il cibo scartato nelle case.

App anti-spreco: le nostre preferite

Too Good To Go

Sebbene l’Osservatorio Waste Watcher International e Spreco Zero offrano delle strategie e soluzioni d’acquisto e di consumo per ridurre lo spreco alimentare nelle case italiane, noi di Assaporami ve ne consiglieremo una ancora più semplice! Precisamente, stiamo parlando delle app anti-spreco che con qualche facile mossa, anzi, con un semplice click, ti permettono di ridurre lo spreco di cibo. Partiamo con la prima app, la più famosa e diffusa in Italia da marzo 2019, rullo di tamburi… “Too good to go”, ossia troppo bello per essere buttato!

Questa app consente ai negozi, supermercati, ristoranti, bar e produttori di vendere il cibo avanzato (prevalentemente fresco) in bag chiamate Magic Box a un terzo del prezzo di vendita. La caratteristica delle Magic Box è proprio nell’effetto sorpresa poiché scoprirete il contenuto della box soltanto nel momento dell’acquisto.

app anti-spreco

Sprecometro

La seconda web app, Sprecometro, è stata creata da giovani startupper diretti da Andrea Segrè assieme all’Osservatorio Waste Watcher International per la Campagna Spreco Zero con l’Università di Bologna e Last Minute Market. L’idea era quella di creare un “termometro per valutare i comportamenti alimentari inconsapevoli”, ma che contemporaneamente prevenisse sprechi futuri e valutasse i vari progressi compiuti nel tempo. Sprecometro, inoltre, permette di misurare lo spreco di ogni persona o di gruppi (lavoro, amici, compagni di scuola ecc.…) e soprattutto di confrontarlo! Ma c’è molto di più! Perché Sprecometro consente di stimare l’impatto ambientale (in CO2 e H2O) e economico (in Euro) di intere istituzioni come la scuola o comunità aziendali.

Tutto questo ha l’obiettivo di contribuire a dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030 delle Nazioni Unite. Nel link che ti alleghiamo potrai trovare la guida per l’app e un veloce test per comprendere quanto sprechi. Noi di Assaporami l’abbiamo già fatto, e voi? Sprecometro – Spreco Zero

app anti-spreco

Ubo

Terza e ultima app che vi proponiamo è Ubo (“Una Buona Occasione”), una app che vi permette di trovare più di 500 alimenti, consigli, ricette, ma soprattutto come e quanto conservare determinati alimenti. Questo vi consentirà di ridurre gli sprechi e migliorare le vostre abitudini alimentari!

Cari Food Lover, abbiamo scelto di proporvi 3 app in parte diverse fra loro, ma con un unico obiettivo, quello di vincere la sfida più grande per la nostra società, ossia quella contro lo spreco alimentare!

L’articolo ti è piaciuto? Seguici su Instagram e taggaci nelle tue storie e post: Assaporami Food Lovers

Sei un imprenditore del food? Scopri i servizi della nostra agenzia di comunicazione specializzata in food & beverage: Assaporami Agency

Segno ariete: Testarda e indipendente. Sono una sociologa amante del food in continua evoluzione tra corsi online, università e tanto altro. Mi divido tra il mondo del cibo, degli eventi e della sociologia. Amo la creatività in tutte le sue forme. La monotonia mi stanca. Mi chiamano "brownie" fin da piccola. Realizzo creazioni dolci e salate con eleganza e semplicità. Tutto ciò che viene dalla mia cucina è cresciuto nel mio cuore. I miei valori: tradizione e innovazione uniti dall'eleganza e semplicità. Definirmi pasticciera è troppo, preferisco dire che ho un dono e una passione. Le mie mani non realizzano torte, ma creazioni, frutto della mia ispirazione e creatività. I miei occhi indossano le lenti da sociologa per guardare il mondo circostante.