Come si diventa food influencer? La storia di Stefano Cavada

Cari Food Lovers, nell’intervista di oggi per il nostro progetto Storie d’impresa dialoghiamo con Stefano Cavada, food influencer dell’Alto Adige. Ha 85 mila follower su Instagram, ha partecipato a programmi televisivi, sta per pubblicare un terzo libro di ricette e ha avviato il business Effetto Cavada, una box mensile con prodotti alimentari unici. In questa intervista ci racconta come è nata la sua passione, come si è evoluto il suo brand e anche cosa significa essere un influencer e sviluppare una strategia digital efficace.

Buona lettura!

Chi è Stefano Cavada? Raccontaci il tuo percorso. Cosa ti ha spinto a iniziare e cosa ti motiva?

Sono un cuoco e food influencer altoatesino, originario di Caldaro sulla Strada del Vino, un paese in provincia di Bolzano. Terminato il liceo e dopo un semestre passato all’università, ho capito che la cucina sarebbe stata la mia strada; mi sono iscritto alla scuola alberghiera Cesare Ritz, dove ho seguito dei corsi serali, e poi sono volato prima a Londra e poi a Parigi, città in cui ho vissuto per un paio d’anni. Tornato in Italia nel 2018 ho aperto a Brescia, città dove tuttora vivo, Essen, la mia cucina-studio.

Fin da bambino ho sempre messo le mani in pasta. Ricordo ancora il mio primo piatto di pasta, degli spaghetti al pomodoro, fatto a sette anni di cui vado molto fiero. Ciò che mi motiva? Il voler sempre creare qualche piatto nuovo, che sappia coniugare la tradizione della mia terra con le nuove tendenze.

Come sei riuscito a consolidare il tuo business come food influencer?

Il motore che mi spinge ad andare avanti è la creatività. Credo che il fatto di sfornare – letteralmente – sempre nuove ricette, curate nel minimo dettaglio (anche dal punto di vista visivo) che sappiano incontrate i gusti, e anche le esigenze, del proprio pubblico sia fondamentale per conquistarne la fiducia. E a questo si aggiunge il rapporto continuo con i miei follower: il condividere la foto di una mia ricetta replicata da loro, il rispondere ai loro messaggi e il parlare di cose che non riguardano la cucina ma altre mie passioni, come i fumetti Marvel, sono fattori fondamentali per creare una comunità attiva.

Ci parli del progetto Effettocavada? Come è nato e come si struttura?

Effettocavada nasce dalla volontà di essere un punto di incontro tra il mio pubblico e i produttori che spesso mostro nelle mie stories, per cui il pubblico stesso da sempre ha mostrato un grande interesse; così ho deciso di realizzare un servizio che funga da mediatore tra queste due parti.

Ogni mese lanciamo delle box tematiche con prodotti che selezioniamo personalmente fra vari produttori italiani di qualità, e spesso di nicchia. All’interno di ogni box, oltre ai prodotti, sono presenti delle ricette ideate da me da realizzare con i prodotti stessi e alcuni extra, come degli utensili da cucina. 

Quanto è importante strutturare una strategia di comunicazione efficace in un business come il tuo?

Senza dubbio è fondamentale. Personalmente, cerco di raccontare nel migliore dei modi i produttori e i prodotti che adopero nelle mie ricette, mettendo in luce ogni loro qualità. Ogni ricetta viene pensata ad hoc, in modo da poter raccontare qualcosa, per poter mettere al centro dell’attenzione un eventuale prodotto focus e, soprattutto, deve essere spiegata bene e resa accessibile da chiunque. I follower, in questo modo, sono spinti a provare qualcosa di nuovo, che magari prima non conoscevano, potendo fare affidamento sulla mia parola. Allo stesso tempo, il fatto di farli entrare nella vita, al di là di quanto accade da Essen (la mia cucina studio), può aiutare ad abbattere quella barriera che in molti ancora innalzano verso gli influencer.

Hai qualche anticipazione sui tuoi progetti futuri da condividere con i lettori di Assaporami Food Lovers?

Dopo la pubblicazione dei miei primi due libri, La mia cucina altoatesina. 45 ricette per ogni occasione e Il mio Natale altoatesino. 60 ricette per il periodo più magico dell’anno, a ottobre verrà pubblicato il mio terzo libro, incentrato su un metodo di cottura che amo molto: il forno.

Storie d’impresa è un progetto di comunicazione a 360 gradi di Assaporami Agency: raccontiamo storie di chi ce l’ha fatta nel mondo del food tramite articoli, video su YouTube e i nostri profili social. Sei un ristoratore e vorresti raccontarci la tua storia? Scrivi a [email protected]: troveremo la giusta formula per te!

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Scrivo, leggo e comunico. Appassionata di comunicazione e digital da sempre, mi guardo attorno a 360 gradi per imparare linguaggi nuovi da unire insieme per creare nuove strategie. Sono nata in Umbria, ho studiato in Trentino e ora vivo in Veneto. L’Italia intera è la mia casa di cui amo raccontare le eccellenze, non solo gastronomiche.