Giovedì 21 ottobre si è tenuta una serata di degustazione dedicata alla scoperta dei prelibati vini toscani Pablito, in abbinamento alle specialità culinarie di Casa Nova.
Noi di Assaporami ovviamente non potevamo mancare.
I vini Pablito, in onore della stella del calcio vicentina Paolo Rossi, nascono tra le colline toscane nell’azienda di famiglia ‘Poggio Cennina’ a Bucine, sita nella provincia di Arezzo.
Tutti conoscono Paolo Rossi per essere stato un grande calciatore. In pochi però sanno che, conclusa la sua carriera, divenne un produttore vinicolo creando il brand ‘Pablito’.
L’attività di vignaiolo cominciò all’inizio del 2000 proprio nella Val d’Ambra, con la fondazione della sua azienda a Bucine. Oltre ad essere grande fonte di produzione di vini conosciuti a livello internazionale, ‘Poggio Cennina’ è un vero e proprio resort a contatto con la natura, che gode di una spettacolare vista del paesaggio del Chianti.
Dopo questa breve premessa, passiamo ad illustrare il menù della serata.
Apriamo le danze con un gustoso flan di zucca ‘Barucca’ con fonduta di Asiago e vela di speck, accompagnato ad una tartarina di manzo irlandese con tartufo nero e stracciatella di burrata. Un piatto dal gusto paradisiaco, abbinato ad un delicato calice di Chianti 2019. Un rosso rubino con riflessi violacei, un profumo pieno che ricorda la violetta. La fermentazione è effettuata in modo tradizionale, rimanendo sulle bucce per due settimane a temperatura controllata e concludendo in vasche di acciaio inox.
Alessandro, il figlio del noto calciatore Paolo Rossi, comincia a narrarci la storia delle terre toscane, del resort e della loro produzione dei vini, incuriosendo tutta la tavolata. Una piacevole chiacchierata che viene stoppata non appena dalla cucina escono dei profumati piatti a base di fettuccine all’uovo con ragù di manzo al coltello. In abbinamento, il Pablito Sangiovese Toscana del 2018. Un vitigno 100% Sangiovese che dà vita ad un vino di colore rosso rubino intenso, con un profumo caratteristico di rovere e di frutta, delicato e armonico. In bocca è piacevolmente dolce e fruttato con note di ciliegia e di prugna.
Ecco in arrivo la terza portata, abbinata al terzo vino della serata. Guancetta di maialino brasata con vino Nobile di Montepulciano e cannella, tagliata di manzo spagnolo con patata rossa schiacciata e cavolo cappuccio viola in agrodolce. Ad accompagnarla, un buon rosso Nobile di Montepulciano del 2016, composto di un 90% Prugnolo Gentile e 10% Canaiolo. L’uva matura viene raccolta e processata in presse a membrana, un metodo di vinificazione tradizionale. La fermentazione avviene a temperatura controllata con prolungata macerazione con le bucce. In bocca si presenta di buon corpo, grandi tannini al palato, asciutto e morbido.
Dulcis in fundo, la torta di pere e zenzero posata su una salsa di cioccolato fondente. Deliziosa.
D’altronde, dobbiamo ammettere che l’intera serata è stata davvero deliziosa, dall’inizio alla fine.
Un locale accogliente, dei piatti che ti scaldano il cuore e un nuovo vino tutto da scoprire.
La cucina italiana è la nostra preferita, soprattutto quando due regioni si incontrano, dando vita ad una piacevole esperienza enogastronomica.
Alla prossima puntata!
Foto: Lucilla Dal Pozzo
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