Cocktail di Capodanno: cinque drink da bere a San Silvestro

Ci siamo lasciati giusto qualche giorno fa, dopo un tour gastronomico alla scoperta delle tradizioni natalizie di tutto il mondo, con un’annosa domanda: con cosa accompagnare tutti questi piatti gustosi e variopinti? E la risposta è stata tanto semplice quanto enigmatica: con un cocktail!

Certo, perché ogni pasto, per essere esaltato e valorizzato, richiede un giusto accompagnamento alcolico, a maggior ragione sotto le feste, in cui le occasioni per incontrarsi e bere qualcosa in compagnia aumentano. Ecco, dopo il cenone di Natale, il pensiero di tutti corre naturalmente all’occasione mondana successiva, ossia la notte di Capodanno. E dato che vi era stato promesso un approfondimento sul mondo dei cocktail, ho voluto fare un piccolo esperimento in questa direzione.

Per Assaporami, infatti, ho provato a immaginare cinque diversi modi in cui passare l’ultima notte del 2022 e abbinare a ognuno di questi scenari un cocktail per animare la vostra serata. Voi che tipo di festeggiamento sceglierete? Scorrete questa breve lista e scoprite quale drink fa al caso vostro!

Capodanno in piazza

Se non temete il freddo, probabilmente vi troverete a festeggiare il 31 dicembre in piazza. Armati di cappotto, berretto e guanti, attenderete il 2023 sotto uno dei molti palchi organizzati in Veneto, e non solo. Sarete in Piazza Insurrezione a Padova per ascoltare Max Gazzè? O in Piazza San Marco a Venezia per assistere ai fuochi d’artificio sopra la laguna? Che siate in comitiva, in coppia o soli, sicuramente a un certo punto inizierete a sentire la morsa del freddo, e cosa fare, a questo punto, per non congelare? Avvicinatevi al primo chiosco in vista e chiedete un bel punch all’arancia

La ricetta di questa bevanda è molto antica: prende il nome da una parola hindi, panch, che significa “cinque”, come i suoi ingredienti. I coloni inglesi scoprono la ricetta in India e la portano in Europa nel XVII secolo, dove veniva preparata per i gentiluomini e servita fredda. Da noi, invece, è molto più diffusa la variante calda, che spesso è consumata d’inverno per riscaldarsi dopo una passeggiata in centro.

Tornando a noi, i cinque ingredienti imprescindibili del punch sono: un elemento alcolico, un agrume, zucchero, acqua e spezie, miscelate in modo da bilanciare amaro e dolce. Nel nostro caso, la ricetta prevede l’uso del rum, nel quale vanno messi in infusione lo zucchero, le spezie – che di solito sono cannella, chiodi di garofano e anice stellato – e l’arancia. Un attimo prima di servire il punch, vi viene aggiunta anche l’acqua calda e si guarnisce con una bella fetta d’arancia. Ed ecco pronto il vostro elisir rigenerante per portare a casa la serata senza andare in ipotermia: annusate l’aroma intenso delle spezie, tirate un buon sorso e, tutto d’un tratto, vi garantisco che la piazza non vi sembrerà poi così fredda!

Cenone di Capodanno al ristorante

Se siete alla ricerca di un’occasione elegante in cui è il vostro palato a essere al centro dei festeggiamenti, vi sarete sicuramente già prenotati per un cenone di San Silvestro con menù fisso. In fin dei conti, esiste un modo migliore per viziare un food lover? Optando per questo tipo di serata, vi basterà sedervi a tavola e lasciarvi sorprendere, senza altre preoccupazioni.

Per quanto riguarda la location, c’è veramente l’imbarazzo della scelta: preferite una baita dispersa tra le montagne innevate o un ristorante dalle cui finestre si può ammirare il mare? È meglio passare il Capodanno in un castello antico o in una villa sui colli Euganei? L’unica richiesta è quella di partecipare a un’occasione elegante e, certo, di assaggiare un menù denso, composto da numerose portate e abbinamenti insoliti: un intrattenimento gastronomico che accompagna i commensali per tutta la serata, dall’antipasto fino al brindisi finale. Se per voi, però, non è comunque abbastanza e volete rendere questa esperienza ancora più golosa e più chic, prima di alzare il calice allo scoccare della mezzanotte, provate a chiedere al bar del ristorante se vi possono preparare un Espresso Martini.

Gli ingredienti sono pochi, ma come al solito non è importante la quantità, ma la qualità. Gli assi nella manica di un barman, in questo caso, sono una buona vodka, caffè appena preparato, liquore al caffè, un goccio di sciroppo e ghiaccio, come sempre. Il tutto va shakerato e servito nella classica coppa Martini. L’Espresso Martini è una chicca golosa per chi vuole concludere l’anno in bellezza e con i migliori auspici. Sulla sua superficie schiumosa, infatti, è tradizione adagiare tre chicchi di caffè – la famosa “mosca” – che, come vuole la tradizione, simboleggiano promesse di salute, ricchezza e felicità. Ma non basta: l’Espresso Martini è anche un ottimo modo per risvegliare i sensi e combattere la sonnolenza postprandiale che può cogliere dopo una cena così ricca. Al conto alla rovescia non ci sarà nessuno più sveglio e pimpante di voi!

Capodanno sulla pista da ballo

Se non riuscite a stare fermi un attimo e non ne volete sapere di trascorre la serata seduti, probabilmente passerete a setaccio l’intera regione alla ricerca di un party di San Silvestro in un qualche locale, per sfinirvi tra musica e ballo fino al mattino. La cena, per voi, è un optional: se il l’ingresso include un buffet, ben venga, ma non vi dispiace l’idea di spiluccare qualcosa – un trancio di pizza, magari, o un piatto ricco ed esotico come la poké o un kebab – di tutta fretta prima di prepararvi per uscire. Solo una cosa: non dimenticatevi di controllare se il locale offre l’open bar o, perlomeno, qualche consumazione inclusa nel biglietto! Non vorrete mica ritrovarvi a ridosso della mezzanotte accaldati e assetati, a un passo dal crollare a bordo pista, giusto? Se volete ordinare a colpo sicuro e non perdere tempo al bancone, ascoltate me: ordinate una caipirinha

Non ha di certo bisogno di presentazioni, questo cocktail brasiliano che nel paese natio viene servito e consumato a tutte le ore, persino per accompagnare i pasti. Qui in Italia lo troviamo praticamente in tutti i locali, dalle discoteche ai pub. Forse perché è corposo, spartano e, apparentemente, non così complesso da assemblare. Serve del lime, dello zucchero semolato, la cachaça – un distillato prodotto a partire dal succo della canna da zucchero – e del ghiaccio, e il gioco è fatto. In realtà non basta pestare il lime con lo zucchero sul fondo di un highball e aggiungere alcool e ghiaccio per fare una buona caipirinha.

Come sempre il segreto del successo sta nella capacità di fondere al meglio le diverse componenti di un cocktail, in questo caso la nota dolce, quella acidula del lime e l’intensità di una cachaça di buona qualità. Dissetante, rinfrescante e forte: la caipirinha è la compagna ideale per concedersi una pausa tra un salto e l’altro. E una volta finita, sarete pronti per tornare in pista, più leggeri che mai!

Cenone di Capodanno fai-da-te

Se preferite stare comodi ma senza rinunciare a un buon cibo e una buona compagnia, probabilmente avete già iniziato a pianificare un bel cenone casereccio. Se punterete sul pesce per propiziarvi l’anno nuovo, o se servirete scaramanticamente il classico piatto di lenticchie, non lo posso sapere, ma ciò che è sicuro è che aprirete, prima o poi, almeno una bottiglia di vino. Che sia prosecco o spumante, se vi avanza un po’ di vino bianco, vi consiglio un cocktail con cui stupire tutti gli invitati e ravvivare i festeggiamenti post-brindisi: si tratta del Negroni sbagliato.

Avete presente il Negroni? È un cocktail a base di vermut dolce, bitter e gin, e vi abbiamo raccontato la sua storia qui. Ecco, si dà il caso che ne esista una variante, nata da un errore fortuito. Per questo si specifica che è un Negroni “sbagliato”, perché è per sbaglio che il barista del Bar Basso di Milano ha versato lo spumante al posto del gin al momento della miscelazione. Preparare questo cocktail non dovrebbe essere difficile, se in occasione della serata avete fatto scorta anche di qualche bottiglia di Campari – lo spritz per aprire una cena è sempre un’ottima idea.

Se quindi avete tutti gli ingredienti sottomano, non vi resta che miscelarli: aggiungete due parti di vino a una parte di vermut e una di Campari in un bicchiere oldfashioned riempito di ghiaccio, date una piccola mescolata ed è fatta. La serata, d’ora in avanti, non può che prendere la piega giusta… o meglio, sbagliata!

Capodanno in pantofole e pigiama

Se ne avete abbastanza della confusione e volete solo staccare da tutto e da tutti, dovreste concedervi una serata di puro relax sul divano, in pantofole e pigiama, in compagnia di un buon libro o di un vecchio film. In fondo, chi ve lo fa fare di agghindarvi, imbellettarvi, imbacuccarvi per infilarvi in un locale affollato o battere i denti in piazza? Meglio il tepore della propria casa, l’aroma fruttato di una candela accesa sul tavolino e la pace inviolata di una serata senza clangore. 

Questo non significa, però, che non abbiate diritto anche voi alla vostra coccola alcolica! Ho il sospetto che optereste per qualcosa di caldo, cremoso e che vi metta in un piacevole stato di leggerezza sonnolenta, in modo da accogliere il 2023 come in un sogno. Beh, se ho ragione, allora è il Tom & Jerry a fare per voi.

Il Tom & Jerry nasce negli Stati Uniti a metà Ottocento e, dopo un periodo di anonimato, negli ultimi anni si afferma come drink natalizio e valida alternativa al più classico eggnog. Per poterlo preparare, gli ingredienti da procurarsi sono uova, zucchero, rum, cannella, noce moscata, chiodi di garofano, cognac e acqua calda. Poi, come in molte ricette di dolci, dovrete sbattere tuorlo e albume separatamente; in seguito, aggiungerete al tuorlo lo zucchero, le spezie e il rum, e infine l’albume montato a neve, con il classico movimento dal basso verso l’alto. Arrivati a questo punto, vi servirà una bella tazza capiente, in cui versare il composto che avete appena preparato, seguito dal cognac e dall’acqua bollente. Per guarnire vi basta una spolveratina di noce moscata. Arrivati a questo punto, non vi resta che fare una cosa: stendervi sul divano e godervi la pace dei sensi – tutti, gusto escluso, ovviamente!

E voi? Come passerete il vostro Capodanno? E soprattutto cosa berrete per festeggiare la fine del 2022 e accogliere l’anno nuovo? Fatecelo sapere, e intanto, come al solito, bevete responsabilmente!

L’articolo ti è piaciuto? Seguici su Instagram e taggaci nelle tue storie e post: Assaporami Food Lovers

Non sai dove mangiare in Veneto e dintorni? Scopri tutte le nostre recensioni!

Sei un imprenditore del food? Scopri i servizi della nostra agenzia di comunicazione specializzata in food & beverage: Assaporami Agency

Costruisce aspettativa dal 1993. Tra le nebbie di Rovigo e i portici di Bologna, ho studiato F.S. Fitzgerald e C.G. Jung, letto classici, scritto racconti mai letti. Attualmente lavora nel campo delle preoccupazioni, colleziona libri e saltuariamente si concede un drink. Sushi > pizza.