Con le interviste di Storie d’impresa torniamo a parlare di food influencer. Dopo Stefano Cavada è la volta di Samantha Capuzzo di Magna Padova. Samantha è una food influencer che, con il suo progetto Magna Padova, racconta i locali di Padova e provincia e ristabilisce un legame tra persone e territorio.
Alla data in cui scriviamo, il suo profilo Instagram conta 17 mila follower. Ma non sono solo i numeri che colpiscono, anzi. Samantha porta avanti il suo lavoro con trasparenza e sincerità, nella cornice di una semplicità che ormai è merce rara sui social! Sarà questa la chiave del suo successo? Scopriamolo nell’intervista.
Com’è nata la tua carriera da food influencer e il progetto Magna Padova?
Magna Padova è nato da un momento bruttissimo della mia vita. Non sapevo cosa fare, mi stava andando tutto male. Avevo bisogno di qualcosa che potesse distrarmi e anche motivarmi e intraprendere un percorso potenzialmente lavorativo. Sono sempre stata precaria nella mia vita e quindi ho voluto ripartire da me. Ho fatto un po’ di brainstorming e mi sono confrontata con gli amici per rispondere alla domanda fondamentale: cosa mi piace fare? Abbiamo raccolto i miei punti forti e le mia passioni. Nella mia cerchia di amici sono nota per tenere molto bene i conti e traccia delle spese: guardandoli ci siamo resi conti che mangiavo fuori un po’ troppo spesso (ride, ndr).
Da lì è partita l’idea di fare qualcosa per raccontare le mie esperienze nei vari locali. Questa è la mia passione più grande: assaporare la cucina di differenti locali, con la loro idea di cucina, e poi trasmettere con il racconto la mia esperienza. Ho iniziato un po’ per gioco a pubblicare su Instagram, con l’intento di costruire una sorta di guida culinaria di Padova. Il riscontro del pubblico è stato positivo. Forse c’era il bisogno di riscoprire il territorio, la propria città: in molti mi hanno detto che ho colmato un po’ un vuoto.
Quindi cos’è Magna Padova?
È un progetto che nasce a inizio 2019. Come ho accennato, all’inizio pubblicavo post e commenti sui locali in stile guida. Ora è qualcosa di più. Non parlo solo del piatto, ma dell’esperienza nel suo insieme. Ma soprattutto ora è una community con la quale, in questi tre anni, sono andata alla riscoperta di Padova. Magna Padova è un progetto che mira alla promozione del territorio, tramite la convivialità, lo stare bene insieme e il mangiare cose buone.
Cosa ti smuove ogni giorno?
Sembrerà scontato, ma la passione per il cibo e la voglia di stare con gli altri sono i due motori per me. Come dicevo, Magna Padova è una community quindi l’interazione e la condivisione con chi mi segue è un aspetto fondamentale. Per me è importante la trasparenza e l’essere vera: per questo ora mi piace portare Magna Padova anche fuori da Instagram e poter vedere di persona cosa significa condividere con la mia community. Sono riuscita a organizzare delle cene con i miei follower, alla scoperta di cose buone da provare, proprio come faccio tutti i giorni su Instagram. E ho scoperto che è bellissimo poter condividere una passione con così tante persone. Non è imbarazzante perché l’amore per il cibo e lo stare bene a quanto parte abbatte ogni barriera!
Cosa significa per te essere una food influencer e una content creator?
È una domanda un po’ a trabocchetto (ride, ndr). Non c’è una risposta univoca. Ogni food influencer la vede a modo suo, non c’è un modo standard di lavorare. Se sei un impiegato delle poste probabilmente il tuo lavoro è lo stesso che tu lo svolga a Padova o Vicenza, o in tutte le altre città d’Italia. Io ho una mia visione che può essere completamente diversa o parzialmente simile a quella di un altro food influencer. Per esempio, quando mi contatta un locale per collaborare metto sempre le mani avanti: prima di tutto ho bisogno di conoscere il posto e la proposta culinaria e solo dopo posso capire se la collaborazione può essere portata avanti.
Per fare al meglio il mio lavoro devo assicurarmi che ci sia un feeling e quindi prima di parlare di soldi o collaborazioni preferisco semplicemente bere qualcosa insieme e scambiare quattro chiacchiere. Anche qui l’interazione e la condivisione per me e per Magna Padova sono importanti. Poi ho bisogno di provare davvero l’esperienza nel locale e di assaggiare la cucina. Perché come posso parlare in modo autentico di qualcosa che non ho provato? La mia community si fida di me, perché conosce il mio approccio e lo condivide. Devo quindi portare avanti Magna Padova senza tradirne mai i valori.
Invece, per quanto riguarda l’essere una content creator, devo essere sincera: non mi sento affatto tale! Non uso belle transition nei reel e non sto troppo attenta ai trend o alla mode del momento. Indubbiamente in qualche modo me la cavo (ride, ndr). Penso però che questo sia uno dei miei punti forti: chi mi segue sa che dietro c’è tanta passione e voglia di mostrarmi per quello che sono, con semplicità.
Perché un locale dovrebbe affidarsi a un food influencer?
Perché è una forma di pubblicità meno distaccata rispetto, per esempio, a un cartellone stradale. Se un influencer ha una community attiva, significa che è riuscito a guadagnarsi la sua fiducia. Non è una cosa banale, né facile o semplice. Community significa relazione e scambio: quando pubblico un contenuto coerente con il mio brand le persone sono agganciate.
Quindi la pubblicità è mirata a un target specifico. Il ristoratore infatti deve saper scegliere il food influencer con la community in target con il proprio locale e anche attiva e agganciata, così da massimizzare l’investimento. E deve anche essere preparato: non basta un influencer, ma ci vuole una strategia social completa. Per questo può essere utile affidarsi a un’agenzia di comunicazione se non si è sicuri di come muoversi. Eviti di sprecare l’investimento.
Allo stesso tempo il food influencer non può accettare qualsiasi collaborazione pagata, ma solo quelle valide: per consolidare il brand e la fiducia della community. E non sempre quelli validi sono quelli più chic.
Qual è la sfida più grande che hai affrontato in questi anni con Magna Padova?
La sfida più grande che ho affrontato e che ancora affronto (e che affronterò anche in futuro) è far capire perché un progetto come Magna Padova ha senso per i locali. Un ristoratore è sicuramente un esperto di ristorazione, ma non è detto che sia anche un esperto di digital marketing. La sfida quindi è trasmettere il valore della mia attività.
A dire il vero la sfida è doppia: da un lato devo far capire ai locali che Magna Padova è davvero utile, che i food influencer sono utili; dall’altro devo continuare a mantenere la fiducia che mi dà chi mi segue.
Quali consigli daresti a chi è all’inizio?
A chi vuole intraprendere un percorso simile dico una cosa molto semplice: sincerità, trasparenza e coerenza sono le basi su cui lavorare per ottenere una community attiva e duratura. Questo è il 90% del lavoro: puoi essere bravissimo con foto, video, puoi creare transition originali, seguire tutte le mode, ma se non c’è concretezza casca tutto il castello. Sembra poco ma in realtà è un lavoro grande da portare avanti giorno per giorno. Quindi bisogna avere anche pazienza e curare tutto nei dettagli.
Quali progetti ci saranno in futuro con Magna Padova?
Spero tante cose nuove, perché ho veramente un sacco di idee! Ho capito che da sola difficilmente riuscirò a fare più di quello che già faccio. Per questo mi piacerebbe in futuro ampliare lo staff di Magna Padova creando un team di piccoli influencer così da ampliare i servizi per i locali. Vorrei inoltre trovare il modo di uscire da Padova ogni tanto, provando i locali di nuove città. Purtroppo questo non è semplice: il nome del mio brand ha un legame forte con il territorio e per espandermi oltre Padova e provincia dovrò trovare una chiave di lettura coerente. Grazie ad Assaporami ho potuto farlo a Vicenza (scopri il vlog del tour di Samantha in alcuni dei locali preferiti del team di Assaporami Food Lovers: clicca qui per il video YouTube!).
Un’altra cosa interessante che mi piacerebbe sviluppare in un futuro non troppo lontano sono dei corsi sull’influencer marketing: è il mio pane quotidiano, ho imparato tantissime cose e mi piacerebbe trasmettere queste conoscenze a chi ne sa di meno per aiutarli a emergere. Magari Assaporami può aiutarmi in questo, chissà!
Sei curioso di sapere qualcosa in più su Samantha? Guarda la video intervista sul canale YouTube di Assaporami Agency.
Segui Samantha su Instagram e scopri il suo blog!
Storie d’impresa è un progetto di comunicazione a 360 gradi di Assaporami Agency: raccontiamo storie di chi ce l’ha fatta nel mondo del food tramite articoli, video su YouTube e i nostri profili social. Sei un imprenditore del food e vorresti raccontarci la tua storia? Scrivi a [email protected]: troveremo la giusta formula per te!
Assaporami Food Lovers è un progetto di Assaporami Agency: seguici su Instagram e scopri la nostra community di amanti della buona cucina.